Dopo la riapertura dei confini all’inizio del 2023, Hong Kong sta recuperando costantemente la sua posizione di rilievo nel mercato delle crociere in Asia.
Considerata un importante hub per le navi da crociera in Asia, la città ha registrato un totale di 164 scali di navi da crociera lo scorso anno, ha affermato Kenneth Wong, direttore generale MICE & Cruise dell'Hong Kong Tourism Board.
Il numero rappresenta oltre il 78% dei numeri pre-pandemici, ha dichiarato a Cruise Industry News durante un’intervista esclusiva all’inizio di questo mese.
L’operazione crociere sta ora guadagnando slancio, ha osservato. Dopo le buone basi del 2023, ci sono segnali positivi all’orizzonte per il 2024, ha aggiunto Wong.
Oltre a un numero maggiore di scali e passeggeri, quest’anno Hong Kong prevede che un numero maggiore di compagnie visiterà i suoi terminal crociere.
Il numero di marchi ospitati è destinato a salire da 18 nel 2023 a 28 nel 2024, ha spiegato.
"Stanno arrivando sempre più marchi europei, tra cui TUI - che sta aumentando le sue partenze rispetto allo scorso anno - e AIDA Cruises", ha osservato Wong.
Gestendo la Vasco da Gama, Nicko Cruises ha fatto la sua prima visita a Hong Kong alcuni mesi fa, ha detto.
“Sono tutti marchi molto internazionali che vorremmo ricevere di più. Non vogliamo fare affidamento solo sui mercati di origine nazionali o continentali; vogliamo anche vedere più visitatori europei e americani”.
Attualmente, un terzo degli ospiti ospitati a Hong Kong arriva in città con scali in transito, mentre il resto si imbarca o sbarca in città come parte di operazioni di homeport o turn-around.
"Stiamo cercando di incrementare anche le soste turn around perché, tra questi passeggeri, la tendenza a rimanere a Hong Kong sarà più alta", ha detto Wong.
Le operazioni di homeporting nel prossimo futuro sono evidenziate da Royal Caribbean International, che torna a Hong Kong per la sua prima stagione completa dopo la pandemia.Il programma prevede partenze a bordo della Spectrum of the Seas tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, ha spiegato Wong.
Resorts World Cruises sarà anche un attore importante nel mercato degli homeport nel 2024, con operazioni tutto l’anno da Hong Kong.
Dopo la partenza dalla città a febbraio, Costa Crociere ritornerà a ottobre per crociere di andata e ritorno a bordo di Costa Serena.
“Si tratta di implementazioni nei porti di partenza, alcune delle quali stagionali, che sono anch’esse in aumento”, ha sottolineato Wong.
Nel complesso, Hong Kong sta andando “abbastanza bene” in termini di ripresa generale dei visitatori, ha aggiunto, con oltre 10 milioni di turisti provenienti da diverse parti del mondo in arrivo solo nel primo trimestre del 2024.
Anche la capacità aerea si sta riprendendo bene e si prevede che ritorni ai livelli pre-pandemia entro la fine dell’anno, ha aggiunto.
Secondo Wong, il ponte aereo è importante per le ambizioni di Hong Kong di continuare a fungere da importante homeport nella regione.
Il governo sta lavorando alla costruzione di maggiori infrastrutture, con nuovi investimenti stradali e ferroviari ad alta velocità destinati a facilitare l’accesso dalla Cina continentale.
Entro la fine dell’anno è prevista l’apertura di una terza pista presso l’aeroporto della città, consentendo un notevole aumento della capacità passeggeri.
“Per le compagnie di crociera, ciò significa che possiamo facilitare più prodotti e accordi di crociere con volo da diverse parti del mondo. Insieme alla nostra politica di esenzione dai visti, penso che sia una delle aree principali che possiamo sviluppare”, ha spiegato.
Con nuove attrazioni, nuove infrastrutture e accessibilità, Hong Kong sarà in grado di diventare un porto importante nella regione nei prossimi cinque anni, ha affermato Wong.
“La nostra visione è che, ogni volta che una compagnia di crociere internazionale salpa in Asia, dovrebbe visitare Hong Kong”, ha aggiunto.
Per il futuro, la città sta anche cercando di attrarre più navi di lusso per il loro impiego a lungo termine.
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