Porto di Napoli, nave da Capri contro la banchina: 44 feriti tra passeggeri, forze dell'ordine e personale di bordo
diRedazione online
L'impatto forse determinato dal vento o da un guasto tecnico. Il traghetto era partito dall'isola dove oggi si concludeva il G7 dei ministri degli Esteri. Tra le persone coinvolte stranieri, ma nessun minorenne: trasportati in 7 ospedali
Potrebbe essere stato il forte vento che soffiava stamane sulla città, o forse un incidente tecnico, a spingere il traghetto Isola di Procida, proveniente da Capri, contro una banchina al Molo Beverello di Napoli. La nave era partita dall'isola alle 9.05 e l'urto è avvenuto durante le operazioni di ormeggio, quando i passeggeri erano già in piedi per scendere sulla terraferma. In base al bilancio stilato dalla Asl Napoli 1 Centro. che poco dopo le 15 ha diramato un ultimo comunicato, i feriti giunti negli ospedali cittadini sono arrivati a 44: tra loro passeggeri ma anche alcuni poliziotti e carabinieri, che erano a Capri dove si sta svolgendo l'ultima giornata del G7 dei ministri degli Esteri, e personale di bordo.
Il bilancio definitivo
Tra le persone coinvolte ci sono alcuni stranieri. Tutti i feriti sono stati ricoverati per accertamenti e medicazioni, e hanno riportato per lo più traumi maxillofacciali e lievi ferite. Solo un uomo di 51 anni è entrato all'Ospedale del Mare in codice rosso ma le sue condizioni sono per fortuna migliorate. Nessuno sarebbe più in pericolo di vita. Il bilancio dovrebbe così essere definitivo. Tra coloro che sono stati trasportati con ambulanze e che vi si sono recati con mezzi propri nei 7 ospedali coinvolti nei soccorsi sono 6 le persone giunte al Cardarelli, 2 al San Paolo, 13 all'Ospedale del Mare, 5 al Cto, 3 al Fatebenefratelli, 3 a Villa Betania e 12 al Pellegrini. Sono tutti, secondo quanto si apprende, in codice verde o giallo. Sette di queste persone sono arrivate con propri mezzi nei pronto soccorso.
«Non mi risultano minorenni tra i feriti», ha detto il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva. «Sono arrivate subito 7 ambulanze e una moto medica - ha spiegato - c'è un solo codice rosso, molti gialli e alcuni verdi. Abbiamo distribuito i coinvolti nei pronto soccorso a seconda delle competenze e dei codici di gravità. Diversi sono andati con mezzi propri al Pellegrini e stiamo verificando la loro effettiva presenza a bordo della nave». ««L’incidente di oggi - ha ripreso Verdoliva in sede di bilancio finale dei soccorsi - ha dimostrato ancora una volta quanto il personale sanitario sia pronto a rispondere a qualsiasi emergenza con professionalità ed efficacia. Alle donne e agli uomini che si sono spesi per soccorrere i passeggeri coinvolti e per fare in modo che potessero avere nel più breve
tempo possibile le cure necessarie va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la direzione strategica dell’Asl che dirigo. Un grazie al personale del Servizio 118 e dell’area di emrgenza».
Sei delle persone soccorse sono all'ospedale Cardarelli di Napoli, tre carabinieri e tre civili, nessuno in gravi condizioni. Uno dei pazienti, un napoletano che lavora a Capri, avrebbe riferito di aver avvertito, all'improvviso, una sorta di accelerazione della nave, come uno scatto: poi si sarebbe ritrovato a terra. Un altro passeggero, Salvatore, mentre attendeva di essere portato in ospedale, seduto su una sedia nel garage del traghetto, ha raccontato così il momento dell'incidente: «Ero in cima alle scale, in prima fila davanti a tutti gli altri, mentre la nave si avvicinava alla banchina per ormeggiare e poi all'improvviso sono precipitato giù e mi sono ritrovato sul pianerottolo: per fortuna non ho battuto la testa, ma solo un polpaccio e una spalla. Dopo ho avuto un po' paura, ma soprattutto mi sentivo disorientato, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo».
Ancora scossa dalla brutta esperienza una turista originaria del nord Italia: «Una botta fortissima, non sono caduta a terra per pura fortuna, ma ho preso un colpo violento al volto, ho visto tante persone cadere a terra», racconta tenendosi sul viso una borsa col ghiaccio. Poi aggiunge: «Eravamo stati a Capri in vacanza in questi giorni, non avrei mai potuto immaginare questa conclusione del nostro viaggio. Mi sono molto spaventata, è la prima volta che mi succede una cosa del genere. Mi sono fatta visitare in ambulanza ed ora aspetto che mi restituiscano gli effetti personali che ho lasciato a bordo: poi tornerò a casa»
La dinamica da accertare
È ancora in corso di accertamento la dinamica dell'incidente. Non si esclude che il traghetto possa aver "scarrocciato", colpito da una forte raffica di vento, ma si valuta anche l'ipotesi di un problema tecnico, un blocco alle cosiddette «manette», un dispositivo che si attiva per l’attracco. «Seguiamo con attenzione gli sviluppi dell'incidente che si è verificato nel porto di Napoli. Esprimo solidarietà e auguri di pronta guarigione alle persone ferite. Come Mit monitoriamo l'evolversi della situazione e siamo costantemente in contatto con le autorità competenti, in particolare con la Capitaneria di porto di Napoli che sta svolgendo tutte le opportune verifiche», ha dichiarato il sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante.
https://napoli.corriere.it/notizie/cronaca...f21f81xlk.shtml
