Eni, Fincantieri e RINA hanno siglato un accordo per sviluppare iniziative congiunte per la transizione energetica. Lo rende noto la società cantieristica in un comunicato stampa.
La partnership formalizza l’impegno a sviluppare progetti congiunti, ha affermato Fincantieri, in linea con le strategie dei partner, per decarbonizzare il settore marittimo nel medio-lungo termine con l’obiettivo di raggiungere Net Zero entro il 2050.
Inoltre, si dice che i partner stiano valutando la creazione di un osservatorio globale permanente, che studierebbe i futuri sviluppi tecnologici, normativi e di mercato.
Le tre società condurranno un'analisi e una valutazione complete delle alternative più sostenibili per sostenere il percorso di decarbonizzazione marittima, ha aggiunto Fincantieri.
Ciò si baserà anche sullo sviluppo di soluzioni complementari ai combustibili già disponibili per altri settori difficili da abbattere, ha aggiunto la società.
Tra gli ambiti di interesse del partenariato rientrano anche l’analisi delle infrastrutture energetiche di riferimento e lo sviluppo di nuove strutture logistiche, compresi gli investimenti che il settore richiede.
“Siamo fortemente impegnati a supportare i nostri clienti nell’affrontare le sfide industriali della transizione energetica marittima, e questa iniziativa mira inizialmente a creare un polo di studio per sfruttare la straordinaria esperienza dell’Italia nelle nuove tecnologie, nei nuovi combustibili e nelle loro profonde implicazioni industriali per il sistema nave”, ha affermato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri.
“Siamo molto lieti di unire le forze con Eni e RINA in un’alleanza per concretizzare le soluzioni esistenti e aprire la strada al futuro con un approccio ecosistemico proattivo. Le nuove tecnologie, infatti, devono essere industrializzate a bordo delle navi, così come i nuovi carburanti devono essere prodotti e distribuiti in banchina. Solo con un concetto di “innovazione operativa” possiamo guidare il nostro settore e proiettare la nostra leadership nel settore della costruzione navale nel futuro”, ha aggiunto.
“La collaborazione con Fincantieri e RINA, due importanti player italiani, rappresenta un ulteriore passo nel nostro percorso verso la transizione e la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, è importante non solo gestire ciò che è immediato ma anche agire con una prospettiva di medio e lungo termine, sviluppando partnership per creare soluzioni e prodotti più sostenibili”, ha affermato Giuseppe Ricci, Direttore Operativo Responsabile Evoluzione Energetica presso Eni.
“La capacità di fare rete tra i partner, con il loro patrimonio di competenze e capacità tecnologiche, può dare un contributo significativo alla ricerca di soluzioni più efficaci per decarbonizzare il trasporto marittimo e soddisfare le esigenze degli armatori e degli operatori logistici, facendo sempre leva su un approccio olistico”.
“Crediamo fortemente nel valore della collaborazione e nelle opportunità che essa comporta, soprattutto quando coinvolge attori di calibro internazionale come Eni e Fincantieri. Insieme, abbiamo l’opportunità di condividere conoscenze ed esperienze e di contribuire a soluzioni più sostenibili a supporto della catena di fornitura del trasporto marittimo”, ha affermato Carlo Luzzatto, Amministratore Delegato e Direttore Generale del RINA.
“RINA apporta alla partnership le proprie competenze ingegneristiche e tecnologiche, sviluppate in diversi settori, per supportare lo shipping nel suo percorso verso la riduzione delle emissioni di carbonio, senza escludere alcuna opzione energetica”, ha concluso.
L'intesa potrà formare oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto della normativa applicabile, ha precisato Fincantieri, ivi inclusa quella relativa alle operazioni tra parti correlate.
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