L'operatore della Queen Mary metterà all'asta il contratto di locazione per la nave dopo aver presentato istanza di fallimento
L'operatore della Queen Mary di Long Beach prevede di mettere all'asta il contratto di locazione per lo storico transatlantico dopo aver presentato istanza di fallimento a gennaio a seguito di una serie di problemi finanziari.
In un annuncio martedì, Eagle Hospitality Trust con sede a Singapore ha dichiarato che venderà 15 dei 18 hotel nel suo portafoglio, tra cui Queen Mary, Sheraton Pasadena e Holiday Inn Anaheim per un prezzo di partenza di $ 470 milioni in un'asta fissata provvisoriamente per il 20 maggio .
La città di Long Beach possiede la Queen Mary ma per decenni ha affittato la nave a vari operatori, alcuni dei quali hanno incontrato simili difficoltà finanziarie.
Alan Tantleff di FTI Consulting, che è stato nominato responsabile della amministrazione del fallimento, ha detto che Eagle ha ricevuto un'offerta iniziale per l'intero portafoglio da una società di investimento privata chiamata Monarch Alternative Capital. Tuttavia, Eagle potrebbe scegliere di vendere la Queen Mary o una delle sue proprietà individualmente nell'asta, ha detto, aggiungendo che ha ricevuto più offerte per il punto di riferimento di Long Beach.
Tantleff ha detto che Eagle spera di vendere il contratto di locazione Queen Mary individualmente a qualcuno che riconosce le opportunità di sviluppo.
"La Queen Mary è una risorsa speciale che ha enormi opportunità di riqualificazione sui 45 acri di lungomare", ha detto. "È una risorsa di fama mondiale e speriamo che il prossimo custode possa consentirle di raggiungere il suo pieno potenziale".
Tantleff ha detto che Eagle ha lavorato con i leader della città di Long Beach e rimarrà responsabile della manutenzione della nave durante la vendita.
"La città di Long Beach è stata estremamente utile in questo processo", ha detto.
La città in un comunicato ha affermato di aver "partecipato alla procedura fallimentare in corso per proteggere questo importante bene cittadino e continuerà a farlo".
Eagle Hospitality ha dichiarato bancarotta con un totale di oltre $ 500 milioni di debiti il 18 gennaio, poiché la pandemia COVID-19 ha devastato il settore dell'ospitalità. Ma la società ha mostrato problemi economici nel 2019 prima della pandemia, incluso un default di $ 341 milioni su un prestito da Bank of America.
L'ex operatore Queen Mary Urban Commons, che ha firmato un contratto di locazione di 66 anni per gestire la nave nel 2016, ha creato Eagle Hospitality nel 2019 per quotarsi alla Borsa di Singapore, con l'obiettivo di raccogliere milioni per un enorme progetto di sviluppo chiamato Queen Mary Island.
I problemi sono culminati a settembre, quando i manager di Eagle Hospitality hanno risolto i contratti di locazione generale per gli hotel di Urban Commons, incluso il Queen Mary, una mossa che ha sostanzialmente rimosso Urban Commons come operatore della Queen Mary.
Urban Commons è ora in controversia legale con Eagle Hospitality.
Nel frattempo, il contratto di locazione per la Queen Mary cambierà di nuovo di mano poiché una delle maggiori preoccupazioni rimane la riparazione e la manutenzione della vecchia nave.
Un'indagine marina commissionata dalla città nel 2015 prevedeva costi fino a 289 milioni di dollari per riparazioni urgenti nei prossimi anni. In base al suo accordo originale con Urban Commons, la città ha emesso $ 23 milioni in obbligazioni per riparare alcune delle parti più critiche elencate nell'indagine marina, ma molte delle riparazioni hanno superato il budget e i $ 23 milioni sono stati spesi prima che altri progetti critici potessero essere affrontati .
L'auditor di Long Beach City Laura Doud sta conducendo una verifica su come sono stati spesi i 23 milioni di dollari. I funzionari della città hanno detto di avere la documentazione per il lavoro approvato.
https://lbpost.com/news/breaking-queen-mar...obox=1615336746
